TORTA CHIARA AL LIMONE

Non ci stavamo più!
Il nostro tavolo della cucina era davvero troppo stretto, troppo piccolo, adatto a noi due quando lo abbiamo comprato ma ormai ridicolo per la nostra famigliona!
Così dopo mesi di ricerche abbiamo trovato questo bellissimo tavolo su Dalani, lo abbiamo ordinato e finalmente qualche giorno fa' è arrivato.
Una meraviglia, mi piace il colore e ne adoro la forma e poi è spazioso, ci stanno benissimo piatti, bicchieri e bottiglie ma anche quaderni e astucci per i compiti...ci voleva proprio!
Per festeggiarlo una torta semplice che ho assaggiato la prima volta quando ero alle elementari, mi ricordo che mi sono fatta poi portare la ricetta a scuola per passarla alla mia mamma.

Non so se poi lei l'ha mai provata ma il foglietto era ancora li nel suo ricettario così  quando mi sono copiata le ricette da portare qui l'ho trascritta e ora ve la presento.


Ideale per utilizzare albumi in esubero, soffice e delicata e ricca di ricordi!

Ingredienti:
200 gr di farina
150 gr di zucchero
100 gr di burro
3 albumi
1 bustina di lievito
mezzo bicchiere di latte
1 limone
Montate albumi a neve ben ferma.
In una ciotola con l'aiuto di una frusta amalgamate il burro, fatto ammorbidire per qualche secondo nel microonde, e lo zucchero.
Setacciate la farina col lievito e aggiungeteli al composto, aggiungete anche mezzo bicchiere di latte, la scorza del limone e il succo precedentemente spremuto.
Con l'aiuto della spatola incorporate gli albumi.
Imburrate e infarinate una teglia e versateci il composto, livellatelo bene.
Cuocete in forno preriscaldato a 170 gradi per 40 minuti.

Buon fine settimana!



RISOTTO TALEGGIO E PORRI

L'influenza è arrivata.
I due piccolini di casa hanno un febbrone fortissimo e sono proprio distrutti, per fortuna oggi mi sono presa un giorno di ferie e così tra coccole, starnuti e coperte siamo arrivati a sera.

Allora per compensare questa giornata non proprio formidabile vi presento un risotto delizioso.
Preferisco di gran lunga il riso alla pasta, comunque esso sia, lo adoro come contorno, integrale oppure nero, in minestra ma anche solo scolato ma così, mantecato con un buonissimo taleggio diventa irresistibile!

Ingredienti (per 4 persone):
10 manciate di riso ( a persona 
2 porri 
brodo vegetale q.b
1 bicchiere di vino bianco
150 gr di taleggio
una noce di burro
2 cucchiai di grana
sale q.b
paprika affumicata

In una padella antiaderente mettete i porri precedentemente tagliati a rondelle sottili a soffriggere con un goccio d'olio.
Aggiungete il riso, mescolate bene per qualche minuto e sfumate con il vino bianco,

Cuocete aggiungendo quando necessario qualche mestolo di brodo vegetale e lasciate poi evaporare a fuoco vivace,

A cottura ultimata aggiungete il taleggio a dadini, la noce di burro e il grana, spegnete il fuoco e mantecate bene.

Servite spolverizzando con paprika affumicata.

Da provare!


TRECCIA AI SEMI

Bene, abbiamo ripreso la solita routine e questa cosa mi conforta, dopotutto mi piacciono i ritmi quotidiani anche se, ovviamente tra lavoro e famiglia, ho il mio bel da fare.

Si parla di buoni propositi per l’anno nuovo ovunque ma io non mi sono prefissata chissà che, voglio solo arrabbiarmi il meno possibile e cercare di vivere col sorriso sulle labbra tanto ho capito sulla mia pelle che comunque prendersela per certe cose non solo non ne vale la pena ma è tutto tempo sprecato!

Lo so, forse pecco di ottimismo ma per ora va benissimo così!

E poi un pochino di dieta, non tanto per vedermi più magra ma solo per sentirmi meglio.
Ho ripreso a camminare con le mie colleghe in pausa pranzo e mi fa veramente bene soprattutto se abbinato a una dieta leggera e ricca di frutta, verdura e tanti cereali.

Anche questo mi fa sentire carica, la mia speranza è di resistere il più possibile!

Allora eccovi una bella treccia di pane, con tante varietà di semi tutti stuzzicanti, noi la abbiamo gustata con una bella zuppa di lenticchie e patate.


Ingredienti:
200 gr di farina integrale
150 gr di farina per pane
90 gr di pasta madre
1 cucchiaio semi di papavero +  1 cucchiaino per la superficie
1 cucchiaio semi di lino +  1 cucchiaino per la superficie
1 cucchiaio semi di sesamo + 1 cucchiaino per la superficie
1 cucchiaio semi di girasole
140 gr di acqua
6 gr di Sale
1 cucchiaino di miele



Nell'ordine indicato mettete gli ingredienti nella macchina del pane e avviate il programma impasto (questo passaggio può essere fatto anche a mano o con l'utilizzo della planetaria).

Lasciate lievitare l'impasto per tre ore in un luogo tiepido poi sgonfiatelo e dividetelo in tre palline uguali che poi, con l'aiuto delle mani, allungate e intrecciatele fra loro.

Prendete una pirofila di ceramica, rivestitela da carta forno, metteteci la treccia e lasciate lievitare per altre 6 ore.

Per la lievitazione ho scoperto che il nostro forno ha una funzione "economy" per cui, impostando una temperatura anche molto bassa (30 gr), si spegne e si riaccende all'occorrenza, fantastico!

Prima di infornare spennellate la superficie con un'emulsione di acqua e olio e cospargetela con un cucchiaino per tipo dei semini elencati sopra.

Cuocetela in forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti circa avendo cura di porre sul fondo un recipiente con dell'acqua.


Buona giornata!



CHEESECAKE AMARETTI-CAFFè-CIOCCOLATO

Oggi è il compleanno di una persona speciale, che mi sta accompagnando nel cammino della vita da quando sono nata e che, a 37 anni, ho ancora la fortuna di avere accanto: la mia nonna!

Ve ne ho già parlato qui e non voglio annoiarvi elencando quello che provo ricordando il tempo passato con lei ma per me è davvero un'emozione aver passato questa giornata con le persone a me più care per festeggiarla!

La nonna ha chiesto di comprare dei pasticcini perchè voleva pagarli lei (sia mai!) ma io non posso non dedicarle un dolce e allora ecco questa cheesecake strepitosa per i tuoi primi 91 anni: nonna ti voglio bene!


Ingredienti:

per la base:
250 gr di amaretti
90 gr di burro

per la crema al caffè:
250 gr di mascarpone
50 gr di caffè (per noi decaffeinato)
50 gr di zucchero
4 gr di gelatina in fogli (sostituibile dall'agar agar)
250 gr di panna montata

per la glassa al cacao:
6 gr di gelatina in fogli (sempre sostituibile con l'agar agar)
50 gr di acqua
85 gr di zucchero
35 gr di cacao amato
45 gr di panna fresca

per la finitura:
50 gr di amaretti


Il giorno prima della data in cui sideve presentare il dolce preparate la glassa al cacao: ammollate la gelatina in acqua fredda, in un pentolino mescolate lo zucchero, l'acqua, il cacao e la panna.
Portate a ebollizione e lasciate bollire per 1 minuto poi aggiungete la gelatina strizzata, mescolate bene e versatela in una ciotola che andrete a comprire con la pellicola facendola aderire alla glassa. Mettete in frigorifero e lasciate riposare per una notte.

Per la base del cheesecake prendete una tortiera apribile e foderatela bene con della carta forno.
Fate fondere il burro nel microonde e unite agli amaretti precedentemente tritati.
Prendete la tortiera, versatevi il composto e con l'aiuto di un cucchiaio fatelo aderire bene al fondo pressando e non lasciando nessuno spazio libero. Una volta finito fate riposare in forno per tutta la preparazione della crema.

Ammollate la gelatina in acqua e preparate il caffè, nel caffè aggiungete lo zucchero e infine la gelatina ben strizzata. Mescolate e fate raffreddare a temperatura ambiente, nel frattempo prendete una ciotola e lavorate, col cucchiaio, il mascarpone, una volta fredda aggiungete la soluzione col caffè.
Montate la panna e, con l'aiuto di una spatola, unitela al mascarpone.

Prendete la teglia dal frigorifero e versate sul fondo la crema livellandola bene con il dorso di un cucchiaio, lasciate riposare, sempre in frigorifero per almeno 4 ore.

Ora scaldate per qualche secondo la glassa fino a farla intiepidire e versatela sulla superficie del dolce in modo che si distribuisca uniformemente e ponete di nuovo in frigorifero a rapprendere.

Dopo un'altra ora la cheesecake è pronta, spostatela su un piatto e decoratela con gli amaretti.

Buona settimana!


PANE CON L'UVA

Non vedono l'ora, sono emozionati perchè aspettano una signora con le scarpe tutte rotte che parcheggia la sua scopa in cortile e porta tante calzine ricche di dolcetti e anche qualche sorpresina.

Andrea continua a dire che si sveglierà prestissimo per controllare le consegne, Serena ha paura perchè la botola è vicina alla sua cameretta e siccome scenderà da li si aspetta che entri a svegliarla.
Ma quello che più mi sorprende è Lorenzo, che da quest'anno sa tutta la verità su Babbo, Befana e Topolino dei denti, che parla di lei ai fratelli come se esistesse veramente, non so quanto finga e quanto ci creda ancora!

Ma va benissimo così, un po' ci credo ancora anch'io!

La ricetta di oggi? Un pane dolce che mi ricorda benissimo quello che portava mio papà dal suo panificio, ricchissimo di uvette e rustico proprio come piace a me!

Ingredienti:

175 gr di farina integrale
200 gr di farina manitoba
50 gr di latte
220 gr di acqua
1 cucchiaino di sale
4 cucchiai di zucchero di canna
80 gr di pasta madre
1 cucchiaino di miele
500 gr di uvetta ammorbidita in acqua tiepida

Con l'aiuto della planetaria impastate tutti gli ingredienti tranne l'uvetta per una decina di minuti in modo da ottenere un impasto ben amalgamato ma morbido.

Su un piano leggermente infarinato rovesciate poi l'impasto che andrete a stendere con le mani e nel quale metterete l'uvetta prima messa a bagno in abbondante acqua tiepida e poi asciugata con della carta da cucina.

Questo passaggio è abbastanza delicato e un pochino faticoso, le uvette sono veramente tante rispetto all'impasto ma è proprio questa la bontà di questo pane.

Dividete l'impasto in due e preparo due sfilatini che metto a lievitare in un luogo tiepido per almeno 8 ore.

Infornate a 190 gradi per 30 minuti avendo cura di mettere sul fondo del forno un recipiente con dell'acqua.

Ottimo anche congelato a fette e lasciato poi riprendere a temperatura ambiente.

Buona Befana e mi raccomando colleghe non lavorate troppo questa notte!

SPATZLE ALLA PANCETTA

Eccoci, che bella giornata oggi!

Siamo stati al Museo Egizio di Torino, Lorenzo lo chiedeva da tempo e lo abbiamo volentieri accontentato. Completo, ricco di particolari e molto scenografico, i bimbi sono rimasti più volte a bocca aperta trovandosi davanti mummie e sarcofaghi colorati.
Per arrivarci abbiamo attraversato a piedi una Torino a me sconosciuta, non ci ero mai stata ma ne sono rimasta piacevolmente colpita, dei bei portici, altrettanti bei negozi e poi l'imponenza della mole antonelliana, un caratteristico localino dove pranzare e per finire per gli juventini di casa, i miei figli visto che a mio marito il calcio non interessa, una capatina allo Juventus Stadio.

E al ritorno a casa un piatto facile e veloce da preparare, eccolo.


Ingredienti (per 5 persone):

500 gr di farina
4 uova
300 ml di acqua
un pizzico di sale
pepe

mezza cipolla
400 gr di polpa di pomodoro
180 gr di pancetta a dadini
un cucchiaino di olio

grana gratuggiato


Setacciate in una ciotola capiente la farina, un pizzico di sale e una grattugiata di pepe.

Aggiungete l'acqua pian pianino avendo cura di mescolare molto bene con una frusta ottenendo un impasto liscio e omogeneo.

Non avendo l'attrezzo per gli spatzle che ogni volta mi ripropongo di cercare, io utilizzo il passaverdura.

Versate quindi l'impasto nell'apposito attrezzo o nel passaverdura dopo averlo messo sopra una pentola d'acqua in ebollizione.

Quando gli gnocchetti riaffiorano sono pronti per essere conditi con questo sughetto.

Mettete in un pentolino la mezza cipolla tagliata finemente con il cucchiaino d'olio, aggiungete la pancetta a dadini e lasciate rosolare benissimo.

Dopo qualche minuto aggiungete la polpa di pomodoro (abbiamo ancora le riserve preparate quest'estate) e lasciate cuocere almeno una ventina di minuti.

Servite spolverizzando di formaggio grana grattugiato.


Buona domenica!