CROSTATA CREMA E MELE A 8 MANI

Non so nemmeno come iniziare a postare questa ricetta, tante sono le cose da dirvi e tanta è la gioia che ho provato a realizzarla!
Navigando per blog sabato sera mi sono imbattuta in quello di Claudia Scorza d'arancia e sono rimasta folgorata dal suo contest: "Cucinando con i bambini: piccoli chef ai fornelli".
Mi sono sentita chiamata in causa: io che cucino sempre coi miei cuccioli, che ritengo che farli partecipare alla preparazione di pranzi e cene, merende e colazioni sia il modo migliore per cercare di trasmettergli la passione per la cucina ma soprattutto l'amore nel cucinare bene per chi si ama, io, potevo non partecipare a un contest così bello?


Quindi domenica mattina sveglia, colazione e poi la fatidica domanda "Facciamo una torta insieme?", un coro di si ha accolto (come sempre!) la mia proposta ma ho voluto spiegare loro che questa non era la solita torta, era la torta che la mamma (durante la nottata) ha scelto di fare a 8 mani, o meglio a 2 mani e 6 manine, per testimoniare com'è bello cucinare con loro!
La torta che ho scelto vuole essere la rappresentazione di loro tre, tre strati, ognuno per uno di loro, la pasta frolla per Lorenzo, il più grandi, di sette anni, friabile e gustosa; la crema al limone decisa e morbida allo stesso tempo come Andrea, il mezzano, di 4 anni e mezzo e le mele con la gelatina, eleganti e croccanti come la principessa di casa Serena, la nostra cucciolotta di quasi tre anni.
Ovviamente loro, vedendo che la mamma fotografava le loro manine all'opera si sono divertiti tantissimi, hanno pasticciato e assaggiato, come fanno di solito e come voglio che facciano per instaurare un buon rapporto col cibo, e io che dire, ho fatto un'altra bellissima esperienza con loro....eccola!





Ingredienti per la frolla
125 gr di burro
100 gr di zucchero di canna
1 uovo intero
250 gr di farina
1 pizzico di sale
1 bustina di vanillina


Ingredienti per la crema pasticcera
2 uova (solo il tuorlo)
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
2 bicchieri di latte

2 mele gialle
mezzo bicchiere di succo d'albicocca
1 foglio di colla di pesce


Per la frolla abbiamo unito nell'impastatrice gli ingredienti e azionato per due minuti: il composto risulta friabile ma scomposto, 


deve essere lavorato un po' con le mani, evviva!


Lo abbiamo trasformato in una palla, avvolto nella pellicola e riposto i frigor per mezz'ora.


Nel frattempo abbiamo preparato la crema pasticcera: abbiamo lavorato i rossi delle uova con lo zucchero fino ad ottenere una crema bianca molto corposa, 


abbiamo aggiunto la farina e lavorato ancora un pochino.


Il latte deve essere scaldato sul fuoco ma non portato a bollore, ne abbiamo preso qualche cucchiaio, lo abbiamo unito al composto con le uova e abbiamo mescolato bene.
Abbiamo travasato il tutto nella pentola col latte caldo e fatto cuocere per circa 8 minuti.
Parte più difficile: tagliare le mele a fettine. No, non per la paura dei coltelli, ai piccolini ho dato i coltelli di plastica che non tagliano...la parte difficile è stata conservare almeno parte delle mele tagliate, le altre sono finite nei loro pancini sempre affamati!
Ecco come li ho distratti per non restarne senza: hanno steso la frolla e l'abbiamo messa nella teglia, 



abbiamo aggiunto pezzettini di frolla ai bordi, schiacciato con i rebbi della forchetta e bucato la pasta.


Un'altra delizia: la crema pasticcera che ho versato sopra la frolla, loro hanno diligentemente pulito cucchiaio di legno e pentola, io ho spalmato e livellato.
Salvezza per le fettine di mele: le abbiamo disposte una accanto all'altra sulla crema ed ecco la torta è pronta da infornare, anzi no, devo accontentare Lorenzo che vuole fare qualche fiorellino con gli stampini che ama tanto.


Fiorellini fatti con la frolla avanzata, disposti al centro della torta e via, cottura per 25 minuti a 180 gradi.
Ultima fatica destinata alla mamma, la preparazione della gelatina. Ho dato ad Andrea il foglio di gelatina e si è divertito un mondo a metterlo nel piatto con l'acqua fredda, ogni minuto ne toccava la consistenza, una volta abbastanza "mollicioso" come dice lui, ho scaldato il succo di albicocca, l'ho aggiunto e mescolato bene fino a scioglimento.
Abbiamo sfornato la torta, il profumo era delizioso, l'abbiamo lasciata raffreddare e poi abbiamo versato la gelatina tra le mele.




Questo dolce ricco di ingredienti ma soprattutto d'emozioni lo abbiamo portato ieri sera a cena dai nonni che hanno escamato: "Che meraviglia" e loro in coro "E' per il concorso della mamma su internet"!



Grazie di cuore Claudia per questa opportunità e grazie a te Carlotta, senza il tuo compleanno a un post così bello non avrei mai pensato, tanti auguri (anche se in ritardo)!

CARSENZA OVVERO PANE CON MELE, FICHI E UVETTE


Eccovi un dolce buonissimo che ho sempre assaggiato “già pronto”: mio papà, che ora è in pensione faceva il panettiere e questo dolce rustico, che preparava ogni venerdì mi è sempre piaciuto tantissimo.
Morbido, ricco di frutta ma non dolcissimo, ricorda molto i sapori dell’autunno ed è ottimo per terminare un pranzo o una cena rustici.
Come vi ho detto non mi sono mai cimentata in questa impresa ma mercoledì, complice la mia cara collega Paola che ha avuto l’ispirazione, gli abbiamo chiesto la ricetta che ovviamente in porzioni “da casa” non ha saputo darci, ma gli ingredienti quelli si e allora via alla prova.
Ieri sera, invitati da mia suocera per un piatto di polenta con i bruscit (carne trita con passata e cipolle) l’ho portata come dolce: ne sono stati tutti entusiasti, che soddisfazione!

Ingredienti
450 gr farina 00
100 gr zucchero di canna
1,5 bicchieri d’acqua
80 gr di burro fuso
1 cubetto di lievito di birra (25 gr)

3 mele grandi
mezza confezione di uvetta
1 confezione di fichi (c.a 20)

zucchero semolato qb
burro a fiocchi

Faccio sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d’acqua e il burro nel microonde.
Impasto la farina , lo zucchero di canna, l’acqua e lievito e il burro nella planetaria a velocità media per 5 minuti.
Unisco le mele tagliate a pezzettoni senza sbucciarle ma togliendo solo il torsolo, l’uvetta e i fichi tagliati a metà all’impasto cercando di amalgamare il tutto con molta pazienza!
Fodero una teglia rotonda (diametro 26) con carta forno bagnata e travaso il composto.
Lascio lievitare coperto da un canovaccio per almeno 4 ore (io ho fatto 6 ma 4 sono più che sufficienti).
Prima di infornare spolvero con zucchero semolato e qualche fiocchetto di burro.
Inforno a 200 gradi per 45 minuti avendo cura di coprirla con della stagnola se diventa troppo colorita.
Sforno, spolverizzo con zucchero a velo e servo, meglio se tiepida, ottima anche fredda e anche il giorno successivo, se ne avanza!